Bando per la presentazione di proposte per la predisposizione nel piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate (DPCM 21 ottobre 2015)
Un esempio recente di politica urbana selettiva, rivolta solo ad aree target individuate attraverso indicatori statistici sintetici compositi, è il Bando per la presentazione di proposte per la predisposizione nel piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate”, approvato con DPCM 21 ottobre 2015.
Nella cartografia sono evidenziati i comuni che hanno aderito al Bando e, per l’intero territorio nazionale, le sezioni di censimento che ai sensi dell’art. 2 del bando possono definirsi “Aree urbane degradate” in quanto possiedono i requisiti previsti ai fini della ammissibilità al finanziamento.
Si evidenzia che il bando considera ammissibili le proposte di intervento ricadenti anche su porzioni di territorio urbano costituite da accorpamenti di più sezioni di censimento, purché contigue e nel rispetto dei requisiti di ammissibilità (che nella cartografia non sono evidenziate, essendo possibili infinite combinazioni).
Il bando definisce “area urbana degradata” un territorio che presenti un Indice di Disagio Sociale pari o superiore all’unità. L’indice risulta dalla media ponderata degli scostamenti dei valori dei seguenti indicatori dai rispettivi valori medi nazionali, rilevati dal censimento ISTAT del 2011 secondo la formula:
IDS = 0,40*(DIS – DISNAZ)+ 0,30*(OCCNAZ – OCC)+ 0,15*(GIOV – GIOVNAZ)+ 0,15*(SCOLNAZ – SCOL)
Dove:
- DIS = Tasso di disoccupazione
- OCC = Tasso di occupazione
- GIOV = Tasso di concentrazione giovanile
- SCOL = Tasso di scolarizzazione
riferiti al semestre precedente a quello della rilevazione.
L’indice di Disagio Edilizio (IDE) compara lo stato di conservazione degli edifici dell’area urbana degradata con il valore medio nazionale secondo la seguente formula:
IDE = [(ERp + ERm) / Tot ER ] / 0,168
Dove il coefficiente di ponderazione corrisponde alla percentuale nazionale degli edifici residenziali con stato di conservazione “pessimo” o “mediocre”.
Dove:
- ERp = Edifici Residenziali dell’area urbana degradata in pessimo stato di conservazione
- ERm = Edifici Residenziali dell’area urbana degradata in mediocre stato di conservazione
- Tot ER = Totale edifici residenziali dell’area urbana degradata